Il presente contributo vuole essere un vero e proprio tratteggio e insieme
una sottolineatura dei passaggi più significativi che hanno riguardato
la ricerca per la mia tesi di laurea in psicologia, discussa
presso l’Università di Padova nel giugno del 2005.
Ho voluto mantenere questo lavoro il più possibile aderente al percorso
originariamente tracciato, con una tensione rivolta all’inaspettato,
al non ancora accaduto; consapevole che se fossi riuscito a trovare la
piattaforma sottostante a quello che considero sempre più come un
mezzo, uno strumento generativo di cambiamento, trans-formativo, curativo
e quindi in definitiva terapeutico, sarei riuscito nell’impresa di
con-fidare in una fenomenologia declinabile terapeuticamente e confermare
ancora una volta, con Lorenzo Calvi, che fenomenologia è psicoterapia.